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Una Fortitudo caparbia e coriacea sbanca subito Verona e conquista i primi due punti in classifica!

TEZENIS VERONA- FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA 81-90

TEZENIS VERONA: Amato 17, Henderson 13, Dieng 3, Udom 10, Candussi 18. Ferguson 13, Ikangi 2, Severini 5, Quassia. All. Dalmonte

FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA: Fantinelli 8, Rosselli 13, Hasbrouck 12, Leunen 19, Pini 21. Venuto 3, Cinciarini 7, Benevelli 7, Sgorbati. All. Martino

Arbitri: Ursi, Maschio, Ferretti

Note: liberi: V 18/21, F 9/11. Da due: V 12/26, F 24/36. Da tre: V 13/29, F 11/28. Rimbalzi: V 32, F 27

Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna

La Fortitudo fa subito la voce grossa ed espugna l’AGSM Forum di Verona, da dove è realistico ipotizzare che non saranno tante le squadre ad uscire quest’anno con i due punti in tasca. Biancoblù caparbi e coriacei, abili soprattutto nel non disunirsi nell’unico, vero momento di difficoltà, coinciso con il vantaggio degli scaligeri ad inizio ultimo quarto, al quale la Fortitudo è stata capace di rispondere con un mostruoso 12/16 dal campo negli ultimi otto giri di lancette. Una partita dalle mille emozioni a tinte biancoblù per una Lavoropiù che, pur priva di capitan Mancinelli e trascinata sugli spalti da diverse centinaia di tifosi, ha mostrato un campionario di soluzioni in ambo le metacampo che lasciano davvero ben sperare per il prosieguo di una stagione che si annuncia lunga e impegnativa. Tutti i giocatori schierati da coach Martino hanno fornito, a turno, il proprio contributo decisivo. Dal Punto di vista realizzativo, Pini e Lenuen sono risultati i top scorer, rispettivamente con 21 e 19 punti messi a referto. Fondamentale,a cavallo tra fine terzo e inizio ultimo quarto, la fiammata di un Rosselli anch’egli molto concreto per l’intero arco del match, al pari di un Hasbrouck da 12 punti ma anche 5 assist e tanta, tanta difesa. Utilissimi e sempre presenti una volta chiamati in causa anche Benevelli, Venuto, il rientrante Cinciarini e Fantinelli che, oltre ad aver servito 5 assist ai compagni, ha giocato per la prima volta senza maschera protettiva. La nuova Fortitudo intriga, intriga parecchio e ha dato un’importante prova di continuità dopo la vittoria in Supercoppa. Fruttuosa anche la scelta di coach Martino nello schierarsi a zona pur contro una squadra dalle elevatissime medie dall’arco. Una mossa che ha spezzato il ritmo a cui gli scaligeri stavano pericolosamente iniziando a viaggiare nel secondo tempo. Conquistati i primi due punti in classifica, la Fortitudo potrà ora concentrarsi sul prossimo, delicato impegno di campionato, che coinciderà con l’esordio al PalaDozza contro l’Andrea Costa Imola. Partita storicamente sempre insidiosa e che andrà affrontata con totale attenzione, al cospetto di una squadra che nel debutto stagionale (al PalaRuggi) ha saputo fermare la forte GSA Udine.

 

 

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