FORTITUDO CONSULTINVEST BOLOGNA- TEZENIS VERONA 77-68
CONSULTINVEST BOLOGNA: Cinciarini 8, Mancinelli 10, Okereafor 3, Fultz 10, Murabito ne, Montanari ne, Chillo 4, Gandini 3, Amici 8, Rosselli 15, Pini 10, Italiano 6. All. Pozzecco.
TEZENIS VERONA: Dieng 3, Greene IV 7, Poletti 16, Jones 10, Amato 18, Guglielmi, Oboe 3, Palermo, Nwohuocha 2, Udom 9, Ikangi, Tote. All. Dalmonte.
Arbitri: Pepponi, Pierantozzi, Salustri.
Note: parziali 25-19; 36-35; 56-46.
Tiri da due: Bologna 23/45, Verona 19/36; tiri da tre 8/19, 7/25; tiri liberi 7/13, 9/18; rimbalzi 40, 41.
5 partite, altrettante vittorie. Superata Agrigento in tre partite, la Fortitudo vola sul 2-0 anche nella serie dei quarti contro Verona e sabato sera disporrà del primo di tre match point consecutivi per raggiungere il penultimo atto di questi playoff. Continua la marcia immacolata dei biancoblù. Svolgimento differente di questa gara 2 rispetto alla prima sfida del confronto ma punteggio finale pressochè identico rispetto al match di lunedì. Questa volta, sono serviti tre quarti ai ragazzi di coach Pozzecco per avere la meglio su una Scaligera certamente più decisa ed intraprendente, ma ancora una volta giunta stanca alla meta. Qualche calo di concentrazione nel secondo quarto, che coach Pozzecco non apprezza, soprattutto proiettandolo in chiave futura, ora che la serie si sposterà in terra veneta. Squadra che vince non si cambia, la rinuncia a McCamey è nuovamente dolorosa ma le risposte giunte, a turno, da tutti i giocatori schierati sono confortanti. Ognuno presta il proprio mattoncino alla causa. Molto bene un ritrovato e fondamentale Fultz, concretissimi Amici e Pini, consueto eccellente lavoro a 360° di Gandini e Italiano, ma alla fine sono ancora una volta Mancinelli, Cinciarini e un Rosselli autentico dispensatore di pallacanestro ad indirizzare gara 2 sui giusti binari. Adesso, si ripartirà nuovamente da zero, consapevoli che in trasferta diverse cose potranno mutare rispetto alle prime due sfide giocate davanti al pubblico amico ma anche cercando di chiudere subito una serie che, prolungandosi, rischierebbe di diventare insidiosa.