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La Fortitudo rialza la testa e sconfigge Roseto al PalaDozza

FORTITUDO CONSULTINVEST – ROSETO SHARKS   68-56  ( 29-18, 47-28, 58-44; 68-56)

FORTITUDO CONSULTINVEST BOLOGNA: Cinciarini  12 , Mancinelli  13 , Legion  3 , Fultz  7 , Murabito  n.e. , Montanari  n.e. , Chillo     , Gandini   , Rosselli   16 , Pini  2 , Italiano  10 , McCamey    5. All. Boniciolli

ROSETO SHARKS:  Carlino  20 , Ogide    3 ,   Lupusor   10 , Contento  8 ,  Di Bonaventura    , Lusvarghi    ,  Zampini   ,  Casagrande   3 , Marulli    6 ,  Infante    6. All.  Di Paolantonio

La Fortitudo rispetta il pronostico e davanti ai 5.400 spettatori del PalaDozza rialza la testa, battendo il fanalino di coda- Roseto- al termine di una partita condotta agevolmente per tutti i 40 minuti. Nessuna sorpresa, quindi, e biancoblù che possono godersi un Natale di ritrovata serenità. Trieste rimane ancora lontana ma dietro alla capolista tutto può davvero succedere. Coach Boniciolli mostra i muscoli dando subito un segnale forte e chiaro a tutto il gruppo. Amici e Bryan sono in tribuna e nel quintetto partente non ci sono né la coppia di stranieri né quella di senatori composta da Mancinelli e Rosselli. Una scelta chiara per dimostrare che per andare in campo l’atteggiamento sarà sempre un criterio superiore al talento. Subito 15-7, poi 29-18 al termine del primo quarto e più venti alla pausa lunga. I giochi sembrano già fatti ma quanto accaduto non più tardi di un mese fa (quando i biancoblù gettarono alle ortiche 28 lunghezze di margine in 13 minuti contro Ravenna) non autorizza più a sbilanciarsi troppo in anticipo. E certi fantasmi tornano ad aleggiare sul PalaDozza quando Carlino ha nelle mani i tiri liberi del possibile -7 abruzzese. Doppio errore e, sul fronte opposto, tripla di capitan Mancinelli. Giochi fatti e timori (questa volta) allontanati. In attesa che emerga la leadership di Guido Rosselli, nei momenti caldi sono le spalle del capitano quelle su cui tutti si appoggiano. Esame superato anche se non a pieni voti, la Fortitudo sta meglio ma non è ancora guarita. Ad ogni modo, i due punti in classifica fanno morale. L’atteggiamento difensivo è tornato quello giusto e sarà da riproporre anche venerdì prossimo a Piacenza e nell’ultima gara del girone di andata (la prima del 2018) contro la Mantova di coach Lamma che tanti illustri scalpi (soprattutto in trasferta) sta conquistando.

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