Assigeco Piacenza- Fortitudo Consultinvest 62- 76 (Parz: 16.24; 34-38; 44-53; 62-76)
ASSIGECO PIACENZA: Guyton 11, Oxilia 5, Alredge 14, Seye ne, Infante, Formenti 8, Fontecchio 2, Diouf ne, Sanguinetti 14, Costa ne, Oriti ne, Reati 8. All. Zanchi.
FORTITUDO CONSULTINVEST BOLOGNA: Mancinelli 3, McCamey 9, Italiano 14, Pini 2, Rosselli 12, Amici 5, Gandini 7, Chillo 5, Montanari ne, Murabito ne, Legion 19, Bryan ne. All. Boniciolli.
Arbitri: Bartoli, Capurro e Ferretti.
Note: Tiri da due: Piacenza 15/33; Fortitudo Bologna 18/31. Tiri da tre: 7/27; 9/25. Tiri liberi: 11/14; 13/19. Rimbalzi: 29; 40.
La Fortitudo chiude l’anno con una vittoria, porta a casa i due punti da un campo insidioso come quello di Piacenza, dove l’anno scorso perse faccia e partita, e respinge gli spifferi. Cinciarini è infortunato ma i biancoblù possono consolarsi con una prova di gruppo in cui a turno ognuno fa il suo, sfiancando i padroni di casa in una continua rincorsa per poi piazzare le stoccate vincenti nel finale.
Il racconto dei 40 minuti giocati al PalaBanca parte con le scelte nello starting five di coach Boniciolli. Si riappropriano del quintetto base Legion e Mc Camey ma chi parte col turbo è Nazzareno Italiano, 11 punti in 5 minuti nel primo allungo biancoblù sull’8-15. L’avvio di gara che spesso è stato avverso, stavolta è quello giusto, con Piacenza che mette in mostra solo l’ex Virtus Oxilia e qualche sprazzo di Sanguinetti. La Fortitudo vola a +10 senza Mancinelli e Rosselli, ma quando entra il capitano si segnala per un inusuale 0/4 dalla lunetta. I padroni di casa tornano in partita ma non la ribaltano, con Legion a darsi una scossa con 7 punti di fila a metà secondo quarto utili a tenere a bada l’Assigeco che accorcia a -1, prima della tripla di mister utilità Gandini, che fissa il tabellone sul 34-38 alla pausa lunga.
Costa 4 punti alla Consultinvest il fallo tecnico fischiato a Italiano a inizio ripresa, frustrando un nuovo allungo e i primi punti di capitan Mancinelli. La Fortitudo resta davanti con le triple, sempre segnate nei momenti delicati per rimettere due possessi di distanza tra sé e Piacenza, che insegue ma senza mai avvicinarsi troppo. Nell’ultimo quarto, il protagonista assoluto diventa Rosselli, che prima riporta a +9 i suoi, poi propizia anche il primo, massimo vantaggio sul 46-57. Da lì i biancoblù vanno dilagando, fino al +19 a 5 minuti dalla fine, con Piacenza che alza definitivamente bandiera bianca.