FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA- GSA UDINE 81-74 (Parz: 17-16; 32-36; 58-47; 81-74)
FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA: Kenny Hasbrouck 19 (4/6, 3/9), Maarty Leunen 14 (2/5, 2/4), Guido Rosselli 13 (3/6, 0/1), Giovanni Pini 12 (6/8, 0/1), Daniele Cinciarini 11 (0/4, 3/6), Andrea Benevelli 7 (2/3, 0/0), Marco Venuto 5 (0/0, 1/4), Giacomo Sgorbati 0 (0/1, 0/1), Matteo Franco ne, Stefano Mancinelli ne, Matteo Fantinelli ne, Marco Prunotto ne. All. Animo Martino
G.S.A. UDINE: Marshawn Powell 21 (8/13, 1/3), Trevis Simpson 19 (4/6, 3/7), Riccardo Cortese 14 (3/6, 2/7), Lorenzo Penna 10 (2/2, 1/3), Marco Spanghero 5 (0/3, 1/4), Salvatore Genovese 3 (0/0, 1/1), Francesco Pellegrino 2 (1/2, 0/0), Chris Mortellaro(0/4, 0/0), Mauro Pinton (0/0, 0/2), Stefan Nikolic. All. Demis Cavina
Ancora soffrendo e sempre in pieno stile Fortitudo. Perdipiù, nell’emergenza di un altro match che si è dovuto affrontare senza due pedine fondamentali del pur vasto scacchiere a disposizione di coach Martino. Un tempo di sofferenza, poi la Fortitudo piega anche Udine e si mantiene in vetta alla classifica a punteggio pieno (assieme a Forlì e Montegranaro, che domenica prossima si affronteranno) dopo le prime quattro giornate di campionato. Vola anche di mercoledì l’Aquila biancoblù, al termine della gara probabilmente più insidiosa delle quattro ad oggi disputate. C’era da aspettarselo. Udine era desiderosa di rivincita dopo il brutto rovescio interno di tre giorni prima contro Montegranaro, mentre la Fortitudo avrebbe potuto risentire della stanchezza accumulata nel big match di Treviso e di rotazioni ancora accorciate per via delle assenze di capitan Mancinelli e di Matteo Fantinelli. E invece (con un terzo quarto da 26-11 di parziale), i biancoblù sono riusciti ad imporre la propria fisicità e la propria difesa anche contro i friulani, che non riescono ancora ad esprimersi con continuità per tutti i 40 minuti.
Fortitudo-Udine è un match che vive di strappi; prova a dare ritmo al suo avvio la GSA, con un minibreak subito rintuzzato da un 8-0 biancoblù illuminato dalle giocate di Rosselli e dai punti di Pini. C’è allora il rientro dei friulani, a loro volta a segno con uno 0-7, in un periodo che vede la Effe un pò in difficoltà. Non tanto in copertura, tant’è che Udine non scappa mai davvero, quanto in costruzione, con forzature e scelte sbagliate al passaggio. Per Udine i problemi iniziano quando ad avvio ripresa Cortese si fa fischiare il quarto fallo. La Fortitudo annusa qualche scollatura negli ospiti e ne approfitta. Prima l’aggancio, poi l’allungo, infine l’affondo biancoblù, anche se nell’ultimo quarto la GSA torna più volte a -7 e anche a -4 soltanto con una tripla di Powell. Tocca a quel punto a Kenny Hasbrouck, ancora dall’arco, sigillare vittoria e punteggio pieno.