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Serie A2: La Fortitudo Lavoropiù soffre per superare Mantova ma conquista la sesta vittoria consecutiva!

FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA- POMPEA MANTOVA 87-73 (Parz: 17-17; 40-40; 59-61; 87-73)

FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA: Sgorbati 2, Cinciarini 23, Mancinelli 8, Franco 2, Benevelli 5, Leunen 5, Muzzi ne, Venuto, Rosselli 6, Fantinelli 7, Pini 10, Hasbrouck 19. All. Martino

POMPEA MANTOVA: Guerra ne, Vencato ne, Morse 3, Poggi, Raspino 15, Visconti 16, Ferrara ne, Albertini ne, Ghersetti 2, Maspero 9, Warren 18, Cucci 10. All. Seravalli

Arbitri: Scrima, Pecorella e Valleriani

Tiri da due: Bologna 27/45, Mantova 19/40; tiri da tre 7/17, 10/24; tiri liberi 12/17, 5/9; rimbalzi 32, 37

Buona anche la sesta. Come in occasione del recente match casalingo contro Udine, soffrendo ed in pieno stile Fortitudo. Primato consolidato, biancoblù ancora a punteggio pieno e che si trovano già a +4 dal terzo posto in classifica, in virtù del contemporaneo stop di Forlì a Ravenna nell’altro anticipo del sabato sera. Fortitudo compatta nelle difficoltà che, in questa circostanza, si sono manifestate in maniera evidente quando i bolognesi (a tre minuti dalla sirena di fine terzo quarto) si sono ritrovati sul -11 (49-60), contro una Mantova venuta a giocarsela al PalaDozza a viso aperto e che stava beneficiando della serata di grazia di Raspino e Visconti. A quel punto, però, ecco il ritorno alla ribalta della Fortitudo in cui tutti si aiutano per il bene comune, rispettando al meglio il proprio compito e facendo sempre la cosa giusta al momento giusto. Cinciarini e Hasbrouck diventano autori di un ultimo quarto pressochè infallibile, la squadra si stringe in difesa grazie anche all’energia di Fantinelli e piazza un break di 28-11 capace di stordire un’avversaria costretta a limitare le sue rotazioni a sette giocatori, per via dell’assenza del playmaker Vencato. Molto buono, in chiave biancoblù, il rientro di Fantinelli e positivi anche i primi minuti di campionato per capitan Mancinelli, al quale va ovviamente concesso il tempo necessario per riprendere piena confidenza con il ritmo partita. Anche tutti gli altri giocatori schierati da Martino vanno a rimorchio dei già citati e la partita si ribalta, cambiando padrona in un ristrettissimo spazio temporale. E così, dopo i liberi del pareggio di Fantinelli a quota 65, è proprio Hasbrouck a salire in cattedra, piazzando un paio di fendenti che chiudono,virtualmente, la partita sul 78-69 con ancora quattro minuti da giocare.  Adesso, per la Lavoropiù, due trasferte consecutive a Piacenza e Montegranaro che costituiranno importanti esami per una squadra che, ad oggi, ha saputo superarli tutti a pienissimi voti. 

 

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