Dobbiamo essere sinceri: a memoria non c’era mai capitato di giocare una gara ufficiale di campionato in meno di 10 giocatori. Beh, a Ravenna, per un errore burocratico, lo abbiamo fatto eccome, addirittura in 7. Ma nella difficoltà, ancora una volta, ne siamo usciti a testa alta, forse anche perché il numero 7 è di per se un po’ speciale, come lo sono stati i ragazzi che hanno affrontato questa gara. Se il 7 esprime globalità ed equilibrio, allora i nostri Under 15 hanno rispettato in pieno il significato di questo numero speciale, stando sempre col muso avanti ad una eroica Ravenna (fatto salvo sul 65-64 avversario) che non ha saputo approfittare delle tante occasioni che, specie nel terzo quarto, complice un bel po’ di stanchezza, i Biancoblu hanno lasciato. Impatto pressoché perfetto, con poche sbavature e dal ritmo forsennato, infischiandosene di una panchina ridotta ai minimi termini. Si corre, si difende e si trovano anche canestri da fuori che in un momento così difficile male non fanno. Si regge ai ripetuti assalti dei padroni di casa, e alle miriadi di difese che lo staff tecnico romagnolo ha provato a schierare per inceppare i già fragili ingranaggi della truppa di coach Politi. Ma dalla nostra c’era la magia del numero 7, per tanti considerato il numero della perfezione, vuoi anche un po’ magico. Beh, questa volta lo si può dire forte, ma lo spauracchio è stato grande.
Fortitudo Academy: Balducci 7, Fantini 10, Gruppioni 6, Toni, Zedda 10, Griguolo 13, Manna 36. All. Politi, Ass. Lelli.
J.B. Ravenna: Del Duca, Raffoni 2, Montanari 4, Baldini 2, Casadei, Laghi 18, Galzote 2, Fogli 2, Pattuelli 4, Minori 1, Giovannelli 35.