AURORA JESI- FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA 66-87 (Parz: 21-27; 41-47; 53-68; 66-87)
AURORA JESI: Mascolo 16, Baldasso 9, Jones 21, Totè 13, Rinaldi 4, Lovisotto, Santucci 3, Valentini. All. Cagnazzo
FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA: Venuto, Hasbrouck 21, Rosselli 9, Leunen 4, Pini 7, Cinciarini 16, Sgorbati 8, Benevelli 20, Prunotto 2, Franco. All. Martino
Note: liberi: J 6/9, F 12/14. Da due: J 21/46, F 24/42. Da tre: J 6/21, F 9/25. Rimbalzi: J 36, F 43.
Massimo vantaggio F: +22 (83-61) al 37’. Massimo svantaggio: -4 (17-21) al 7’.
Si ringrazia per le foto Candolfi-Jesi
Ancora lucida, attenta e sempre concentrata. La Fortitudo, a Jesi, ha conquistato la sua quinta vittoria consecutiva (sette, considerando anche la Supercoppa). Chiamata alla terza trasferta di questo avvio di stagione, contro una Jesi priva del suo play Usa Dillard e nel finale orfana anche di un Jones che aveva messo a referto 18 punti nei primi 16 minuti, gli uomini di Martino si sono imposti in maniera perentoria anche nelle Marche. Lo hanno fatto accettando anche il frenetico ritmo di una gara per lunghi tratti caratterizzata da parziali e controparziali, per poi assestare il colpo decisivo a metà del terzo quarto, contro una squadra che stava esaurendo la benzina. Fortitudo che è perdipiù riuscita a risparmiare ancora una volta Fantinelli e capitan Mancinelli, il cui esordio sarà rimandato a sabato prossimo contro Mantova. La Fortitudo ci arriverà ancora in testa alla classifica, imbattuta e giunta al termine del primo, intenso ciclo di stagione avendo già superato tra le altre, nei primi cinque turni, squadre come Treviso, Udine e Verona, con i due exploit in terra veneta che potrebbero rivelarsi molto importanti quando si andranno a tirare le somme.
Per una sera in cui Leunen è rimasto offensivamente ai margini della contesa (pur non lesinando mai il suo imprescindibile contributo per i compagni), è toccato ai terribili ex di serata- Hasbrouck e Benevelli- recitare il ruolo di primattori offensivi, con 41 punti combinati da sommare all’efficace gestione della regia da parte di Rosselli e alla nuova serata di grazia di un Cinciarini cinico e decisivo più che mai in questo primo scorcio di stagione. Una partita (come già anticipato) vissuta per poco meno di tre quarti a strappi e con difese non sempre prontissime. 12-0 di break da una parte nel primo quarto, 0-17 ospite in avvio secondo parziale, solo per fare un paio di esempi. Jesi si è mantenuta in carreggiata fino a quando ha potuto contare sulle giocate di Jones poi, in avvio di ripresa, la Fortitudo è tornata in controllo grazie ai fendenti dei già citati protagonisti. E proprio l’ingresso di Cinciarini dalla panchina è valso il +15 di chiusura terzo quarto, il parziale che ha definitivamente costretto una comunque generosa e coriacea Jesi ad alzare bandiera bianca, facendo scorrere anzitempo i titoli di chiusura sul quinto sigillo consecutivo stagionale dei biancoblù bolognesi.