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Fortitudo Pallacanestro Bologna 103

Via San Donato 82, Bologna 051/520748 info@fortitudobologna.it

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Norme di comportamento
NORME DI COMPORTAMENTO ALL’INTERNO DEL PALADOZZA

Fortitudo Pallacanestro riceve il seguente testo dal Delegato alla Sicurezza, con le norme comportamentali che tutti coloro che assisteranno alle partite che la Fortitudo disputerà al PalaDozza saranno tenuti a rispettare:

  1. E’ SEVERAMENTE VIETATO FUMARE ALL’INTERNO DELL’IMPIANTO (Come previsto dalla Legge 16 gennaio 2003 n. 3, art. 51). SONO STATE PREVISTE OPPORTUNE ZONE PER FUMATORI ALL’ESTERNO 
  2. E’ SEVERAMENTE VIETATA L’ACCENSIONE DI TORCE E/O FUMOGENI ALL’INTERNO DELL’IMPIANTO. (Come previsto dalla Legge 601 del 1989 art. 6 ter, possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive) 
  3. L’AFFLUSSO E IL DEFLUSSO DALL’IMPIANTO DEVONO ESSERE ORDINATI PER EVITARE DI CREARE CALCA. IN CASO DI EMERGENZA, MANTENERE LA CALMA E RAGGIUNGERE LA PIU’ VICINA USCITA DI SICUREZZA. (Come previsto dal D.M. 18/03/1996 s.m.i. 06/06/2005 art. 19) 
  4. TUTTE LE VIE DI USCITA DEVONO ESSERE LIBERE DA COSE E PERSONE (SCALE-ACCESSI VARI). (Come previsto dal D.M. 18/03/1996 s.m.i. 06/06/2005 ART. 11 comma 4e) 
  5. IN CASO DI EMERGENZA, RIVOLGERSI AL PERSONALE ADDETTO(Come previsto dal D.M. 18/03/1996 s.m.i. 06/06/2005 art.11 s.m.i. art. 19 comma 4 c).
  6. E’ SEVERAMENTE VIETATO CREARE SITUAZIONI POTENZIALMENTE PERICOLOSE (Come previsto dalla Legge 401 del 1989, Art. 6 bis) 
  7. DURANTE L’INTERVALLO DELLA PARTITA, NON SARA’ POSSIBILE USCIRE DALLE AREE DI RISPETTO CHE SI TROVANO ALL’ESTERNO DELL’IMPIANTO(Come previsto dal D.M. 18/03/1996 s.m.i. 06/06/2005 art. 2). 
  8. E’ SEVERAMENTE VIETATO ENTRARE IN UN SETTORE DIVERSO DA QUELLO INDICATO SUL BIGLIETTO/ABBONAMENTO. (Come previsto dal D.M. 18/03/1996 s.m.i. 06/06/2005 art. 7 comma 1). 
  9. E’ TASSATIVAMENTE VIETATO INVADERE IL CAMPO DA GIOCO. (Come previsto da Legge 401 del 1989 art. 6 bis, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento di invasioni di campo in occasione di manifestazioni sportive e s.m.i.)

LA SOCIETA’ SI RISERVA DI ALLONTANARE DALL’IMPIANTO CHIUNQUE NON RISPETTI TALI NORME CHE SONO PREVISTE E NORMATE DA LEGGI VIGENTI.

IL PERSONALE PRESENTE DURANTE L’EVENTO RESTERA’ A COMPLETA DISPOSIZIONE PER EVENTUALI CHIARIMENTI E PER ASSISTENZA AL PUBBLICO.

IL DELEGATO ALLA SICUREZZA

LA STORIA
Fondata nel 1932 all’interno della «Società Ginnastica Fortitudo» (comunemente chiamata “Casa Madre”, nata il 3 ottobre 1901), la Fortitudo Pallacanestro nasce nella storica palestra Furla ubicata in via San Felice 103, fiera ed orgogliosa, fin dai primi giorni di esistenza, delle sue umili origini.

Il 12 agosto 1966, la Fortitudo Pallacanestro approda in Serie A grazie all’acquisto dei diritti sportivi della Sant’Agostino.
Nel corso delle decadi 1970-1980 e 1980-1990, alterna la presenza della sua prima squadra tra serie A1 e serie A2, retrocedendo prima, ma venendo subito promossa poi, in ben quattro circostanze. Il 5 aprile 1977 disputa una storica, discussa e sfortunata finale di Coppa Korac venendo battuta dalla Jugoplastika Spalato col punteggio di 87-84.

La Fortitudo diventa poi, a partire dagli anni 90, sotto la gestione di Giorgio Seragnoli, uno dei club più ricchi e competitivi d’Europa. Entrata stabilmente nell’elite della pallacanestro internazionale e capace di sviluppare, parallelamente all’attività della squadra senior, un florido settore giovanile, la società biancoblù riesce a conquistare, il suo primo, storico trofeo (la Coppa Italia) battendo a Casalecchio di Reno la Benetton Treviso col punteggio di 73-55. E’ il 1° febbraio 1998.

Sempre contro i trevigiani ma il 30 maggio 2000, arriva invece il primo, indimenticabile scudetto della storia Fortitudo. Al Palaverde di Villorba esplode l’incontenibile gioia di una delle tifoserie (quella biancoblù) unanimemente riconosciuta tra le più encomiabili per calore, vicinanza alla squadra ed incrollabilità della propria fede.

Dal 1996 al 2006, la Fortitudo prende parte, ininterrottamente, all’Eurolega, la principale competizione europea per clubs e nel 2004 raggiunge la finalissima, venendo sconfitta a Tel Aviv dai padroni di casa del Maccabi.

Il 16 giugno 2005, la Fortitudo vince il suo secondo scudetto battendo, nella serie finale,  l’Armani Jeans Milano 65 – 67, grazie ad un tiro da tre punti di Rubén Douglas sul suono della sirena. Per confermare il canestro, gli arbitri sono costretti a fare ricorso all’Instant Replay, da poco introdotto nei playoff, rendendo ancor più emozionante ed incredibile l’epilogo di un’altra, grande stagione.

Negli anni successivi, la società cambia più volte proprietà e attraversa momenti difficili fino a quando, il 16 luglio 2012, la FIP le revoca l’affiliazione.
Il 18 giugno 2013, però, viene costituita la società Fortitudo Pallacanestro Bologna 103. La storica Fortitudo Bologna dunque rinasce e torna a disputare un campionato nazionale dopo tre stagioni dalla sua ultima apparizione in campo.

Il nuovo corso della Fortitudo comincia sulle ali dell’entusiasmo di 3015 abbonati e una media spettatori di oltre 4000 tifosi a partita, record assoluti per la Divisione Nazionale B.

La squadra, allestita per conquistare la promozione, recita un ruolo da protagonista fino ai playoff, dove viene subito eliminata da Cento. La delusione, seppur cocente, non demotiva  i vertici societari biancoblù (dal 12 settembre 2014 la proprietà fa capo ad una nuova holding denominata ‘Bologna 1932’) capaci di plasmare un nuovo gruppo che, al termine di una cavalcata inarrestabile, vince il campionato di Serie B compiendo (grazie anche alla riforma dei campionati) un simultaneo doppio salto di categoria.

E’ nuovamente Serie A2, la Fortitudo torna nel secondo campionato nazionale e ci rimane per un quadriennio, sfiorando il ritorno in serie A già al primo tentativo (sconfitta in finale playoff da Brescia) e cedendo in semifinale nei due anni successivi, prima a Trieste, poi a Casale Monferrato. Ma nella stagione 2018/19, nessuno riuscirà ad ostacolare il ritorno dell’Aquila biancoblu nell’olimpo della nostra pallacanestro. Un percorso perfetto, comandando dall’inizio alla fine della stagione, consente infatti alla Fortitudo Lavoropiù del neo coach Antimo Martino di eguagliare anche il record di vittorie in serie A2 (25 successi su 30 gare) che apparteneva alla Yoga 1987/88. La squadra si impone anche in Supercoppa e nella finalissima contro la vincente del girone Ovest (Virtus Roma) e va ad un passo dalla conquista della Coppa Italia (ko in finale con Treviso). Una stagione fantastica, indimenticabile, attesa da dieci anni, precisamente dal 10 maggio 2009, ultimo giorno della Fortitudo in serie A prima di oggi. Il popolo biancoblu è in delirio. Sì, è tutto vero: La F è tornata a volare! Laddove merita di stare stabilmente. In serie A! E la prima stagione da neo matricola (seppur interrotta a metà percorso a causa dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus) non ha affatto deluso le aspettative. Il calore e la consueta passione dei 4.800 abbonati ed un gruppo affiatato sul parquet hanno portato la squadra- griffata Pompea- ad ottenere il sesto posto in classifica prima della sospensione. Un piazzamento che è valso l’approdo alla Final Eight di Coppa Italia e la possibilità di partecipare nuovamente (a dodici anni di distanza dall’ultima volta) ad una competizione europea, la Champions League FIBA! E dopo una stagione 2020/21 per tutti anomala e particolare, in cui la Fortitudo (non potendo contare sul decisivo apporto del suo pubblico per via della pandemia) ha sofferto parecchio riuscendo, però, a conquistare la permanenza nella massima serie, l’annata 2021/22 si è rivelata particolarmente complessa ed è coincisa con la retrocessione in serie A2. E’, quindi, iniziato un nuovo percorso, quello della Ripartenza sia per i risultati sia per la voglia di combattere e non darsi mai per vinti che tutti dovranno riversare sul parquet, nel rispetto della storia della nostra amata Effe. Chiusa la stagione 2022/23 con la sconfitta nei Playoff contro la Vanoli Cremona (poi promossa in serie A), l’estate del 2023 ha portato al cambio di proprietà, con la NewCo Sporting Fortitudo che ha rilevato le quote societarie e avviato un percorso che punterà sulla serietà e sulla trasparenza per compiere progressivi passi in avanti. Elementi imprescindibili (fuori dal campo) per consentire a chi combatterà con la maglia della Fortitudo (nuovamente griffata Flats Service) di poter rendere al meglio. Affidandosi ora, in panchina, ad un autentico lusso per la serie A2: Attilio Caja.

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