Fortitudo Consultinvest- Unieuro Forlì 75-73 (Parz: 21-25; 39-46; 53-61; 75-73)
FORTITUDO CONSULTINVEST: Cinciarini 12, Mancinelli 16, Legion 8, Murabito ne, Montanari ne, Chillo 2, Gandini 6, Amici 14, Rosselli 4, Pini 6, Italiano 2, McCamey 5. All. Boniciolli.
UNIEURO FORLÌ: DiLiegro 14, Castelli 8, Fallucca 7, Naimy 18, Campori ne, Jackson 18, Gellera ne, Bonacini 2, Severini, Thiam ne, Del Zozzo ne, De Laurentis 6. All. Valli.
Arbitri: Brindisi, Radaelli e Meneghini
Nel giorno dell’esordio in biancoblù di Guido Rosselli, a portare i due punti in classifica per la Fortitudo è stato uno degli storici capitani della Effe. Stefano Mancinelli si è caricato la squadra sulle spalle per sigillare il ritorno al successo di una Consultinvest che è stata davvero ad un passo dal terzo ko consecutivo ma che è, invece, riuscita a superare in volata in Forlì grazie soprattutto al cuore e alla precisione del suo leader e alla grinta di Gandini, capace di conquistare tre rimbalzi offensivi determinanti nei decisivi minuti finali. La Fortitudo ha sofferto tantissimo per tre quarti abbondanti e l’impressione è che questo potrà essere lo spartito che si riproporrà anche in altre circostanze nel corso della stagione, con le prestazioni dei senatori (Mancinelli, Rosselli e Cinciarini) che nel bene o nel male saranno la variabile più condizionante dei risultati dell’Aquila. Oltre a ciò, l’assenza a cui è stato costretto Fultz per un problema al mignolo accusato in settimana, ha limitato le idee in cabina di regia. Con la presenza del 35enne nativo di Lisbona, infatti, la squadra avrebbe avuto alcune soluzioni in più per leggere le difese tattiche con cui Forlì è riuscita ad intrappolare per 30 minuti l’attacco della Consultinvest. Con questa vittoria e la contemporanea sconfitta di Montegranaro a Ravenna, la Fortitudo ha ritrovato il secondo posto in classifica e se la prima posizione sembra ancora irraggiungibile, il fatto di aver recuperato parte del terreno perso è comunque una buona notizia, anche perché la storia dei playoff di questo campionato ha sentenziato (negli ultimi anni) che dopo il primo turno, la formazione che arriva seconda ha avuto vita un po’ più semplice rispetto a chi si è aggiudicato la regular season. Tornando ai 40 minuti giocati davanti al tutto esaurito del PalaDozza, la vittoria della Fortitudo ha assunto uno spessore di rilievo, perchè Forlì ha dimostrato di essere una formazione tosta e di qualità, con un unico neo, quello di essere corta e, quindi, di arrivare a fine partita con il serbatoio in riserva. Ed è stata anche la stanchezza degli avversari ad aiutare la Consultivest nei dieci minuti finali, poco dopo esser finita anche a -12, sul 49-61. Questa volta, la rimonta ha visto i biancoblù svettare da protagonisti, con una risalita concretizzatasi con la tripla sorpasso del 69-67 a due giri di lancette dalla sirena. Nel momento che contava, la Fortitudo si è risollevata e guarda, ora, con ritrovata fiducia al big match di domenica prossima al PalaSavelli contro Montegranaro, scontro diretto tra due delle tre inseguitrici di Trieste, capolista ancora imbattuta.