Si è tenuta oggi, all’Unipol Arena, la presentazione ufficiale di Luca Dalmonte, nuovo head coach della Fortitudo Lavoropiù, che debutterà sulla panchina della Effe sabato sera, in occasione della trasferta di campionato a Pesaro.
Ad introdurre coach Luca Dalmonte, il Presidente della Fortitudo Pallacanestro, Christian Pavani. Ecco le sue parole: ”Oggi parte una nuova stagione, un abbraccio a Meo e ringrazio Luca che ha accettato la sfida, siamo pronti per partire. Siamo qua perché abbiamo sicuramente commesso errori e mi prendo tutte le responsabilità, difendo i miei uomini che hanno lavorato per il bene della Effe ma oggi si riparte con entusiasmo, perché tutti vogliamo il bene della Fortitudo. Ora serve mettere dentro inerzia positiva. E lo si deve fare insieme, perchè la Fortitudo è una famiglia. Poi, è normale che io sia al vertice della piramide e che mi debba prendere responsabilità. In questi 7 anni qualcosa di buono credo sia stato fatto e vada riconosciuto, non buttiamo via tutto. Poi, siamo arrivati a un punto in cui bisogna fare delle scelte, ma le faremo solo per il bene della Fortitudo. Non vince il Presidente o l’allenatore, ma vincono tutti e perdono tutti. Oggi bisogna ripartire, forse ieri ci siamo un po’ seduti e ora dobbiamo correre. Abbiamo sbagliato, ma dagli errori ci sono sempre aspetti positivi da prendere. E’ innegabile che l’assenza del pubblico ci penalizzi pesantemente, siamo un popolo straordinario, invidiato in tutto il mondo. E mi fa imbestialire dare delusioni al nostro popolo. Niente alibi, però, e avanti con fiducia. Molti nostri abbonati hanno scritto alla Società e ci sono già stati rimborsi. La situazione oggi è molto diversa da luglio e noi non teniamo soldi alla gente. Al girone di ritorno, a metà gennaio, chi vorrà potrà avere il rimborso, altrimenti ci sarà l’opzione-acconto sull’abbonamento dell’anno prossimo. A metà gennaio lo spiegheremo”.
Queste le parole del GM della Fortitudo Pallacanestro, Marco Carraretto:“Luca Dalmonte non ha bisogno di presentazioni, ha esperienza anche con la Nazionale, esperienza su tutti i fronti, italiano e internazionale, lo ringrazio per accettato questa sfida dopo un avvio problematico, ma ha messo subito energia e positività e l’ha presa come sfida personale. Sul mercato? Le scelte sono fatte sempre di comune accordo, non decido solo io o l’allenatore o Bebo Breveglieri ma un gruppo di persone insieme. Già oggi, il coach farà le sue valutazioni sulla squadra e la parte relativa al mercato (se sarà necessaria) in entrata o uscita è rimandata”
Parola e microfono, poi, a coach Luca Dalmonte:‘‘Dire che sono felice è riduttivo. E’ ovvio, tutti avvertiamo un
grande senso di responsabilità e sarà mio compito trasmetterlo alla squadra. Il senso di appartenenza, la
consapevolezza del momento che stiamo vivendo e trovare insieme e sottolineo insieme con punto
esclamativo le soluzioni per uscire da questo momento e le giuste modalità. Ecco quel che dobbiamo fare:
Creare un sistema in cui identificarci, creare una identità, un percorso attraverso il quale la F della Fortitudo e
il logo davanti alla maglia siano dominanti ed esclusivi a dispetto del singolo nome del giocatore. Il nostro
essere deve permettere di costruire un sistema dove tutti siamo importanti ma nessuno debba sentirsi
responsabile. Avrei un libro da raccontare per quello che sento dentro, ma le parole non difendendo, non
prendono rimbalzi, non fanno canestro. Contano i fatti e quello che faremo in campo a partire da oggi
pomeriggio, ogni singolo giorno, per migliorare la situazione. Con totale rispetto nei confronti della gestione di
Meo Sacchetti, non è mio compito fare parallelismi su ciò che è stato fatto fino a ieri, lo dico col cuore e con la
massima sincerità. Oggi devo pensare al presente, insisto sulla difesa perché è il 50% del nostro gioco e serve
il giusto equilibrio con l’attacco. Sottolineo difesa perché è dalla difesa che si evince ciò che si ha dentro, una
difesa consistente evidenzia di più l’attaccamento e l’atteggiamento, aiuta anche l’armonia in attacco per il
bene della squadra. Quando ho incontrato la squadra per due minuti lunedì ho detto loro, perché lo penso,
che la motivazione per cui sono qua è legata alla storia e all’appartenenza perché credo nelle possibilità di
questo gruppo. Sono tutti ottimi giocatori, dobbiamo giocare con la stessa idea e prospettiva e avere una luce
comune. Il ruolo dell’allenatore è cercare di far esprimere le caratteristiche di ogni singolo giocatore, che deve
mettere al servizio il proprio essere all’interno del sistema squadra. Io mi devo mettere a disposizione e i
giocatori altrettanto per far funzionare bene il gruppo, altrimenti mi potrei ancorare alle scusanti e io odio le
scusanti. Per chi è cresciuto qui, dal punto di vista lavorativo, impari tante cose che ti restano dentro e ti
tornano. E’ una grande sfida, e ho grande motivazione per affrontarla, più la sfida è alta e più lo è l’energia. Io
prometto una sola cosa: di pensare, lavorare e agire al 100% per il bene comune e spingere la squadra nella
stessa direzione. Ci saranno errori? L’importante sarà fare, e mettermi al servizio per migliorare l’errore e di
non esimermi dal dare tutto e tutti i giorni. Faremo in tutti i modi che questo coincida con l’obiettivo
comune. Sarà solo Fortitudo Lavoropiù e Fortitudo Più Lavoro”.