Dal PalaVerde di Villorba al Forum di Assago, Dal 30 maggio 2000 al 16 giugno 2005. Anche stavolta con il fattore campo a favore in finale, anche stavolta festeggiando in trasferta. Ma non in rimonta. Bensì d’autorità, con il solo passo falso di gara 2. 12.000 spettatori gelati (sì, anche a metà giugno si può..) dal Tiro di Ruben Douglas, miracolosamente servito in pochi secondi dal pur raddoppiato Baso a seguito della tripla fallita da Calabria. Il canestro, la sirena…e il resto è storia arcinota. Secondi interminabili, tra chi crede (anche tra gli avversari) che il canestro sia valido e tanti tifosi della stessa Effe increduli di poter scrivere all’interno della spesso sventurata (ma sempre orgogliosa) storia del Club un epilogo di quel genere. Invece (mentre il Baso e Rancik pregano), le due mani dell’arbitro Paternicò si alzano, dando idealmente il via ad un’altra notte indimenticabile . E’ il secondo scudetto della Fortitudo. Un trionfo meritato, indiscutibile, conquistato da un gruppo capace ancora una volta di sopperire al meglio alle difficoltà di un roster che (come nel 2000), non si sarebbe presentato alla finalissima al completo.
Tra giocatori e staff tecnico (di un gruppo che fino al 20 aprile comprendeva anche Gianmarco Pozzecco) gli eroi di quella serata e di quell’impresa furono: Gianluca Basile, Stefano Mancinelli, Matjaz Smodis, Rodolfo Rombaldoni, Marco Belinelli, Dalibor Bagaric, Ruben Douglas, Milos Vujanic (infortunato in finale), Erazem Lorbek, Martin Rancik, Simone Cotani, Alessandro Piazza, Jasmin Repesa, Roberto Breveglieri, Filippo Palumbi.
Ancora una volta, a 15 anni esatti di distanza: GRAZIE RAGAZZI! GRAZIE, CAMPIONI D’ITALIA!!